Visto che stiamo passando un periodo un po’ calmo, possiamo prenderci la briga di chiarire alcune cose che, per motivi logistici (e di tempo), non siamo riusciti ad approfondire meglio a tempo debito.
Probabilmente in molti di voi c’è stata un po’ di confusione, figlia delle decisioni che abbiamo preso in seno al gruppo e all’attività dello stesso. Non tanto per il tipologia delle stesse, ma più per la tempistica con cui le abbiamo rese pubbliche.
Per questo, nelle prossime righe, abbiamo intenzione di chiarire questioni che ci sembrano importanti.
In primis… i KRYOSHEART non si sono sciolti!
La cosa laboriosa ora probabilmente s arà spiegare tutto il contorno, ma ce la possiamo fare…
I KRYOSHEART esistono ormai da 11 anni…
Partiti come gruppo cover di pezzi Heavy Metal e arrivati a quello che ormai il nostro “popolo” conosceva: una sorta di Juke-box che spaziava ovunque.
Ammettiamo senza problemi che nell’ultimo periodo l’ago della bilancia si era molto spostato verso il genere più “commerciale”, che poi era quello che in realtà ci permetteva di suonare molto spesso ed in svariate situazioni. In effetti non ci abbiamo mai dato il giusto peso, o meglio, non abbiamo mai osservato bene il rovescio della medaglia:
Se da un lato il nostro punto di forza era che non riuscivano ad etichettarci, in quanto senza vicoli e/o limiti, dall’altro non abbiamo mai pensato (o meglio, abbiamo sempre fatto finta che non fosse rilevante) che magari molte persone che ci venivano a sentire preferivano una delle 2 anime del gruppo, anziché la loro “fusione” (a dire il vero in più di qualche occasione ce l’hanno anche fatto notare, nel corso degli anni).
Ancora quando la formazione era composta da sei elementi (quindi la dipartita di Paolo non ha un reale peso sulle scelte), avevamo ponderato di separare le nostre 2 anime, dividendo, per genere, il repertorio in 2 scalette. Questa innovazione però, per motivi di tempo, non siamo mai riusciti a realizzarla completamente.
Visti comunque i fatti che sono capitati di recente, abbiamo preso la decisione non solo di scindere i brani in due repertori omogenei, ma anche di manifestare il nostro secondo volto in qualcosa di concreto.
Questo ci ha permesso di avere due identità definite e totalmente separate l’una dall’altra, ma allo stesso tempo, coerenti con se stesse.
Per questo sono nati i RADIO RECOVERY!
Certo, siamo sempre noi… e di sicuro per voi, per le persone che ci seguono da sempre, somiglierà molto ad un side-project.
Per noi invece è stata una cosa fisiologica: avevamo bisogno di cambiare un vestito che nel tempo ci stava diventando troppo stretto.
Di fatto cosa cambia?
Forse qualcuno penserà “poco”, ma la nostra missione ora è fare in modo di farvi vedere due progetti musicali completamente diversi, come li vediamo noi “da dentro”.
I KRYOSHEART continueranno a suonare: siamo in pausa perché dobbiamo comunque risistemare il repertorio per la formazione a 5 e per integrare nuovi pezzi alla produzione.
L’unica cosa è che (finalmente, ci mancava parecchio…) torneremo a suonare quello per cui siamo nati 11 anni fa e che era diventato via via una comparsa nei nostri live degli ultimi anni.
Tutto il repertorio “commerciale” che tanto ci ha reso “famosi”, e a cui siamo tutt’ora legati, lo potrete ascoltare ancora nei concerti dei RADIO RECOVERY. Con l’aggiunta di nuovi pezzi, ovviamente!
Certo… potevamo prendere tutti i fan dei KRYOS e aggiungerli nella pagina Facebook dei RADIO RECOVERY, ma non ci sembrava giusto.
Se volete, quindi, potete cercare “RADIO RECOVERY” come pagina Facebook (oppure cliccate qui) e visitare il sito www.radiorecovery.it.
Questo comunicato lo abbiamo scritto perché per noi era doveroso diradare le nubi.
I KRYOSHEART non sono morti… anzi… hanno tutta l’intenzione di tornare a riprendere quello che hanno lasciato indietro per troppo tempo!
Non è solo una promessa…